Equiseto, rassodante e anti ritenzione idrica

Equiseto contro la flaccidezza e la ritenzione idrica

L’ equiseto è una delle principali fonti naturali di silicio, un minerale che aiuta a fortificare i tessuti e a combattere la flaccidezza. Inoltre, contiene potassio e flavonoidi che contribuiscono ad evitare la ritenzione idrica.

Della stessa famiglia di muschi e licheni, l’equiseto, conosciuto anche come coda di cavallo (Equisetum arvense), è una pianta molto antica e molto sensibile alle condizioni ambientali. Per crescere ha bisogno di un suolo fertile, nutriente e vicino a un ruscello o a un corso d’acqua, in modo tale da potersi sviluppare accumulando una grande quantità di minerali e di principi attivi.

Lo stelo dell’equiseto è ricco di flavonoidi (isoquercetina, glicosidi delle luteolina e del kaempferol), anche se è particolarmente conosciuto soprattutto per il suo alto contenuto di sali minerali (silicio, potassio, magnesio e manganese).

Discoride, medico e farmacista greco del I secolo, fu tra i primi a parlare degli effetti benefici dell’equiseto per contrarrestare le emorragie e per facilitare la diuresi. Oggigiorno conosciamo molti altri pregi di questa pianta, grande alleata non solo della nostra salute, ma anche della nostra bellezza.

Dimagrisci senza smagliature

Il silicio contenuto in questa pianta aiuta a mantenere il buon aspetto e l’elasticità della pelle. Il silicio è un minerale che contribuisce alla formazione delle fibre di collagene e di elastina della pelle.

Quando si prende o si perde peso o volume rapidamente, la pelle soffre stiramenti o cambi di pressione così accentuati che possono perfino rompere le fibre di collagene, provocando la comparsa in superficie di strie conosciute come smagliature.

Le persone che cominciano a seguire una dieta dimagrante devono tenere presente che la loro pelle deve adattarsi al nuovo volume, e che sarà più flessibile se, prima di cominciare la dieta, la nutriamo con del silicio per qualche giorno o anche per qualche settimana. Inoltre, perché l’equiseto sia più efficace, è consigliabile prenderlo sotto forma di decotti, applicandolo contemporaneamente sulla pelle con bende o batuffoli d’ovatta.

Il silicio dell’equiseto è unito a molecole organiche in strutture più facilmente assimilabili dall’organismo.

Fortificati dall’interno

I minerali (silicio, magnesio, potassio) dell’equiseto sono molto utili per aiutare a rigenerare il collagene e le fibre che fortificano le nostre strutture interne, come tendini, articolazioni e ossa, e persino i vasi sanguigni.

Grazie al silicio, per esempio, l’equiseto favorisce la mineralizzazione delle ossa, e aiuta a prevenire l’osteoporosi, fortifica le articolazioni e allevia l’artrite e i problemi reumatici, aiutando perfino a mantenere l’elasticità e la flessibilità delle pareti di vene e arterie.

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Senza liquidi di troppo

Il potassio, uno degli altri minerali che abbondano nell’ equiseto, lo rende, insieme ai flavonoidi, una pianta diuretica. Il suo consumo risulta molto utile in:

  •             diete dimagranti, poiché aiuta ad eliminare liquidi e tossine;
  •             la fase premestruale, quando i cambiamenti ormonali provocano ritenzione e accumulo di liquidi.

Cistite &Co.

Grazie al suo contenuto di potassio e di flavonoidi, l’equiseto possiede proprietà diuretiche che aiutano ad alleviare infezioni urogenitali come la cistite, l’uretrite e la prostatite, poiché, aumentando l’eliminazione di urina, contribuendo quindi all’espulsione dei batteri responsabili di queste infezioni, ed evitando, allo stesso tempo, che queste possano avanzare fino alle vie urinarie superiori.

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Come prenderlo

I principi attivi e i minerali dell’equiseto sono strutturalmente vincolati alla pianta stessa, per cui, per poter trarre beneficio dalle sue virtù, non è sufficiente un’infusione, ma è necessario preparare un decotto. Prepararlo è semplicissimo: versa un cucchiaino di equiseto o una bustina con pezzettini di questa pianta in un bicchiere d’acqua e porta a bollore lasciando cuocere per 1 o 2 minuti, poi lascia raffreddare e infine filtra.

Oltre che come decotto, l’equiseto si può prendere anche sotto forma di integratore alimentare, in perle, compresse o estratto.

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