Il benessere del sistema immunitario dipende in buona parte dall’equilibrio del nostro habitat intestinale. Diamo uno sguardo alle ultime ricerche sul legame tra flora intestinale e sistema immunitario e come aumentare le difese immunitarie, ottimizzando la composizione del microbiota.
I primi passi del sistema immunitario:
Come il microbiota modella le difese immunitarie dalla nascita
Per spiegare la relazione tra sistema immunitario e microbiota intestinale, gli studiosi sono partiti dalle basi della vita: diversi studi hanno evidenziato come nel percorso di sviluppo del sistema immunitario, la colonizzazione da parte dei microrganismi costituisca il primo passo per la costruzione non solo del nostro equilibrio intestinale, ma anche della risposta immunitaria.
La dieta e il microbiota della madre influenzano lo sviluppo del sistema immunitario nel neonato: per esempio i retinoidi, composti legati alla vitamina A, la cui disponibilità nell’intestino è regolata dai batteri Clostridia, possono influenzare lo sviluppo di organi linfoidi secondari e predisporre i neonati alle allergie nella vita adulta.
Dopo la nascita, la colonizzazione espone i neonati a una serie di diversi microrganismi. Il microbiota della mamma regola la composizione degli anticorpi contenuti nel latte materno: l’allattamento contribuisce al trasferimento della memoria immunitaria dalla madre al figlio.
Dopo lo svezzamento, l’esposizione a nuovi antigeni attraverso i microbi intestinali e il cibo contribuisce alla piena maturazione del sistema immunitario.
Come il Microbiota allena la risposta degli anticorpi
Secondo un recente studio pubblicato su Nature, i batteri che costituiscono il microbiota intestinale sono in grado di “modellare” i nostri anticorpi prima di entrare in contatto con microrganismi patogeni.
Un team di ricercatori guidato da Stephanie Ganal-Vonarburg e Andrew Macpherson della University of Bern, in Svizzera, ha analizzato l’alterazione del microbiota, dopo l’esposizione a microbi commensali.
Il primo autore dello studio, il dott. Hai Li, commenta così i risultati finali: «I nostri dati mostrano per la prima volta che non solo la composizione del nostro microbiota intestinale, ma anche i tempi e la sequenza di esposizione a determinati microrganismi commensali, che si verificano prevalentemente nei primi anni di vita, hanno un effetto sul repertorio dei recettori delle cellule B e sulla conseguente immunità agli agenti patogeni»
Vitamina D, intestino e sistema immunitario: il triangolo della Salute
La composizione del microbiota intestinale varia a seconda del livello di assunzione di vitamina D e della concentrazione della sua forma biologicamente attiva
I dati pubblicati sulla rivista Metabolism hanno evidenziato un’associazione inversa tra i livelli di 25(OH)D e la concentrazione di due proteine coinvolte nel processo di infiammazione (E-selectina e proteina c-reattiva): il risultato suggerisce un’azione antinfiammatoria della vitamina D anche in soggetti sani.
Basandosi sugli ultimi risultati, i ricercatori hanno concluso che la capacità della vitamina D di modulare l’attività del sistema immunitario a livello intestinale può influenzare la composizione del microbioma.
Il suo ruolo nel mantenimento dell’omeostasi immunitaria sembrerebbe quindi dipendere, almeno in parte, dall’interazione con i batteri intestinali.
Riequilibrare l’intestino e potenziare le difese immunitarie insieme si può? Sì, prova Flor’immu!
La sinergia tra lockdown, cambiamenti a livello di alimentazione e vita sociale, aumento dello stress e dei disturbi del sonno ha portato ad un aumento dei disturbi infiammatori a carico dell’intestino: Il 30-35% della popolazione generale ha sviluppato sintomi di gonfiore e dolore intestinale, associati a stipsi o diarrea nell’ultimo anno.
La letteratura scientifica, da anni, ha dimostrato quanto sia essenziale per il sistema immunitario dei nostri bambini crescere con un intestino sano e quanto sia fondamentale, anche da adulti, contrastare l’infiammazione intestinale per mantenere alte le difese contro gli agenti patogeni interni ed esterni.
Per tutti questi buoni motivi, all’interno della linea Vital plus, Santiveri ha inserito un integratore che coniuga rinforzo immunitario, equilibrio intestinale e integrazione di vitamina D: Flor’immu!
Flor’immu, l’unione fa la forza!
Florimmu è un integratore utile per tutta la famiglia, bambini, ragazzi, adulti e anziani per contrastare l’infiammazione intestinale e favorire la risposta immunitaria.
Florimmu è un simbiotico, dove accanto ai dieci ceppi di probiotici, sono presenti come prebiotici, le fibre solubili di Acacia, che favoriscono l’adattamento all’habitat della flora batterica, riducendo la permeabilità della membrana intestinale e aumentando l’integrità delle cellule epiteliali, primo scudo del nostro organismo contro l’invasione di batteri e virus.
L’associazione tra probiotici, prebiotici, vitamina D e zinco in un’unica somministrazione giornaliera, migliora di pari passo il benessere intestinale e immunitario, potenziando le difese naturali dell’organismo:
L’Agenzia Europea del Farmaco ha confermato come l’assunzione di Vitamine, come la vitamina D, e di micronutrienti ,come lo zinco sono essenziali per il mantenimento del sistema immunitario innato e acquisito, soprattutto nello scenario attuale.
FLOR’IMMU: dieci ceppi probiotici per una protezione completa
All’interno della formulazione di Flor’immu sono stati scelti dieci ceppi di probiotici, che possiedono studi clinici sull’azione positiva sul sistema immunitario, riducendo l’esposizione ai fattori di rischio che minano l’habitat dell’intestino:
- Lactobacillus acidophilus contrasta l’infiammazione intestinale
- Bifidobacterium adolescentis riduce l’adesione del Rotavirus, virus responsabile della gastroenterite
- Bifidobacterium infantis aiuta la colonizzazione della flora batterica nelle prime fasi della vita
- Bifidobacterium brevis riduce la traslocazione batterica, fenomeno che si instaura quando la combinazione tra infiammazione intestinale, disbiosi e permeabilità intestinale si cronicizza, favorendo il passaggio dei batteri ospiti in altri distretti dell’organismo, come l’apparato genito-urinario
- Streptococcus thermophilus controlla il giusto equilibrio della flora batterica gastrica e intestinale
- Lactobacillus Johnsonii e Bifidobacterium lactis aumentano la concentrazione di macrofagi e neutrofili nel sangue
- Lactobacillus plantarum aumenta l’integrità delle cellule epiteliali, ostacolando la formazione del biofilm di alcuni batteri patogeni come la Prevotellla
- L. rhamnosus, L.paracasei caseii, Bifidobacterium bifidum e L.acidophilus aumentano i livelli di anticorpi Ig-A e Ig-M nel sangue.
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