Griffonia, la pianta della felicità

Griffonia, la pianta della felicità

Di sicuro la nostra felicità interiore si alimenta con pensieri positivi e un atteggiamento ottimista verso la vita, ma dobbiamo ricordare anche che i nostri ormoni della felicità si nutrono di sostanze nutritive e di principi attivi. Uno di questi è quello della griffonia, che, per questo motivo, viene considerata la pianta della felicità.

La griffonia (Griffonia simplicifolia Baill) è un arbusto tropicale che può raggiungere i 3 metri di altezza. È originario del continente africano (concretamente della parte occidentale) e presenta frutti neri e semi particolarmente ricchi di un composto chimico che si chiama L-5-idrossitriptofano (L-5HTP), un amminoacido aromatico derivato dall’L-triptofano.

Anche se tutte le parti della griffonia hanno proprietà fitoterapeutiche, quelle che risultano più interessanti sono i suoi semi.

L-5HTP, il segreto del suo potere

L’L-5HTP, o L-5-idrossitriptofano, è il principale responsabile del successo della griffonia. Si tratta di un metabolita che si produce durante la formazione della serotonina, cioè che è capace di aumentare la concentrazione di questo neurotrasmettitore chiamato comunemente “ormone della felicità”. Nello specifico, la sua proprietà principale è quella di regolare il sistema nervoso, motivo per cui incide su molte funzioni organiche importanti.

Prima di tutto può aiutarci a controllare il nostro stato d’animo. È per questo che la griffonia è stata usata soprattutto per combattere la depressione, gli attacchi d’ansia, le fobie (le paure irrazionali), gli atteggiamenti ossessivo-compulsivi e i cambi repentini di umore.

Per ottenere i migliori effetti bisogna cercare un preparato a base di estratti di semi di griffonia, che possibilmente presenti una dose quantificata di L-5HTP, senza nulla togliere alle altre componenti della pianta, che possono svolgere un’azione di potenziamento. Si stanno ottenendo buoni risultati con gli estratti titolati di griffonia al 20% o al 30%.

Aiuta anche a…

Oltre a migliorare l’umore, la griffonia aiuta anche a:

  • Regolare la produzione di melatonina, la sostanza responsabile del rilassamento notturno necessario per indurre un sonno profondo e riparatore.
  • Riduce i livelli di stress e ansia, in modo tale da alleviare il nervosismo, l’affaticamento e la fragilità emotiva.
  • Indirettamente, regolando il sistema nervoso, allevia anche il mal di testa, l’emicrania o la cefalea.
  • Alcuni ricercatori attribuiscono alla griffonia anche la capacità di migliorare la concentrazione e la velocità di apprendimento.

Adatta a tutti?

La griffonia è considerata una pianta sicura che non presenta effetti collaterali se presa nelle dosi raccomandate.

Tuttavia è necessario sapere che esistono alcuni casi in cui si consiglia speciale prudenza e si raccomanda di consultare un medico prima di prendere la griffonia, per esempio se si sta seguendo una terapia farmacologica di antidepressivi, poiché molti di questi pure aumentano la concentrazione di serotonina, anche se attraverso meccanismi diversi, e l’effetto congiunto può potenziare eccessivamente la produzione di questa sostanza.

Un altro dubbio frequente è se possono prenderla bambini e donne durante la gravidanza. La mancanza di studi sugli effetti delle piante in casi concreti come questi ci deve spingere ad agire con molta cautela. È necessario valutare attentamente i benefici in rapporto ai rischi.

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