La stevia è stata una vera e propria rivoluzione della dolcificazione, perché, oltre ad essere una pianta dal sapore dolce, possiede anche molte e interessanti proprietà salutari.
La stevia (Stevia rebaudiana) è una pianta originaria del nord-est del Paraguay, attualmente coltivata anche in America del Nord, in Asia e in Europa. Si tratta di un arbusto che cresce prevalentemente in zone di montagna, lungo i fiumi e anche in valli dal clima più o meno secco.
L’edulcorante guaranì
I primi ad apprezzare la stevia furono le tribù indigene guaranì, che aggiungevano le foglie di questa pianta alle loro infusioni per addolcirle. Secoli dopo, fu l’industria giapponese quella che cominciò ad utilizzare i glucolisi steviolici come edulcoranti, e successivamente anche altri paesi passarono ad usare questa sostanza.
I principi attivi principali della stevia sono lo steviolo e i suoi glucosidi, lo stevioside, il rebaudoside (A e F), gli steviolbiosidi, i bidroisostevioli e il dulcoside A, ma contiene anche piccole quantità di fibre, monosaccaridi, oli essenziali, vitamine C, B1, B2, caroteni, antiossidanti e minerali (cobalto, magnesio, ferro, potassio e fosforo).
Tra tutti questi componenti, il glucoside steviolico è il più studiato, sia perché è il responsabile del suo potere edulcorante, sia per altre qualità salutari che gli vengono attribuite.
La stevia è una pianta sorprendente dal sapore fresco e dolce che ricorda vagamente la liquirizia.
300 volte più dolce dello zucchero
I glucosidi steviolici si trovano nelle foglie della stevia e fanno parte di una famiglia di sostanze chimiche con un potere edulcorante 300 volte superiore a quello dello zucchero. I più presenti sono lo stevioside e i rebaudosidi.
Lo stevioside è una sostanza amara che conferisce alla pianta delle proprietà terapeutiche. I rebaudosidi invece sono diversi composti chimici tra cui è particolarmente interessante il rebaudoside A, che è il principale responsabile del sapore dolce della stevia. Il suo potere edulcorante è tra 250 e 450 volte maggiore rispetto a quello del saccarosio e ne viene liberata una maggiore quantità nel processo di infusione. Per questo motivo, se stai cercando un edulcorante elaborato a partire da questa pianta, l’ideale è che venga prodotto con glucosidi di steviolo estratti con metodi naturali.
Alcuni vantaggi di usare la stevia
Un edulcorante a base di stevia possiede molti vantaggi rispetto allo zucchero raffinato:
Addolcisce in maniera naturale senza apportare calorie, e quindi permette di ridurre l’apporto energetico alimentare senza rinunciare alla dolcezza del palato, caratteristica che la rende perfetta se si vuole tenere sotto controllo il proprio peso.
È anche una buona alternativa per chi soffre di diabete, perché non apporta carboidrati: anche se la parola “glucoside” suggerisce che contiene glucosio, in realtà gli estratti di stevia ne contengono una quantità minima.
Non provoca carie dentali.
Contribuisce anche a…
Al potere dolcificante della stevia possiamo sommare altre qualità benefiche come:
- Aiutare a ridurre il livello di glucosio nel plasma, qualità utile in caso di soffrire di iperglicemia e diabete di tipo 2, come dimostrano vari studi.
- Ridurre la pressione arteriosa e aumentare la diuresi.
- Essere un buon antiossidante, poiché possiede numerose sostanze che combattono i radicali liberi.
- Migliorare i processi infiammatori, probabilmente grazie alle sue proprietà antiossidanti.
- Alleviare la diarrea, visto che può inibire la ipermotilità intestinale propria delle malattie infiammatorie intestinali.
Dove e come
Possiamo trovare la stevia sotto forma di edulcoranti o tra gli ingredienti di alcuni prodotti come la marmellata, in bustine per infusione, da usare da sole o combinate con altre infusioni, e ovviamente come pianta essiccata e sminuzzata.
Le foglie secche si possono triturare in un frullatore o in un macinino da caffè per ottenere una polvere sottile dal sapore molto dolce, che puoi cospargere sulla frutta sbucciata e tagliata a pezzi, oppure usarla per addolcire yogurt, macedonie e altri tipi di dessert.
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