Non pensare troppo. Facile a dirsi, eppure, si sa, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Sarebbe bello se il nostro cervello fosse dotato di un interruttore che ci permettesse di accantonare per un po’ il lavoro e tutti i problemi nel momento esatto in cui arriviamo a casa, o quando ci mettiamo a letto, oppure quando ce ne andiamo fuori per il week end. Se stai leggendo questo post, magari sei anche tu una persona che non riesce ad accantonare facilmente i suoi pensieri e se ne lascia ossessionare, insomma, uno che non stacca mai la spina.
Prova a rilassarti e a chiudere gli occhi, e concentrati sulle sensazioni che ti arrivano dalla pianta dei piedi. Senti anche tu che se ti concentri su uno dei tuoi sensi, riesci a percepire la realtà in modo privilegiato? In un mondo tutto incentrato sul pensiero è proprio la mente, e non la vista, l’udito, l’olfatto, il gusto o il tatto, l’organo con cui percepiamo e sperimentiamo la realtà. Per non pensare troppo è fondamentale modificare il nostro rapporto con la mente e con il pensiero, facendo in modo che siano anch’essi parte dell’esperienza, senza dominarla.
Per non pensare troppo è fondamentale modificare il nostro rapporto con la mente e con il pensiero, facendo in modo che siano anch’essi parte dell’esperienza, senza dominarla.
Vi diamo qualche consiglio su come trovare questo “interruttore cerebrale” e su come imparare a non pensare troppo:
- Pratica mindfulness, o concentrati su quello che stai sperimentando in un certo momento con interesse, curiosità e accoglienza. In altre parole, cerca di concentrarti sulle sensazioni che ti arrivano mettendo da parte il pensiero. Per esempio, di mattina, sotto la doccia, invece di cominciare a fare la lista delle cose da fare durante la giornata, goditi la sensazione dell’acqua calda sulla pelle.
- Vai a fare una passeggiata, solo o in compagnia, e fissa la tua attenzione sulla luce, sulla brezza, sui suoni e sulle altre sensazioni che ti raggiungono.
- Rallenta. Invece di riempire le tue giornate di mille attività, cerca di diminuirle, potendo così dedicare più tempo ad ognuna di esse. Privilegia la qualità alla quantità: gioca con i tuoi figli, leggi quel libro che si sta riempendo di polvere sul comodino, cucina, assapora il piacere per la buona musica o per il buon cinema.
- Sii comprensivo con te stesso, non ti autoflagellare.
- Non rimandare. Se rimandi le cose da fare all’ultimo momento, aumenterà la sensazione di stress e di inefficienza, e gli impegni rimandati diventeranno la tua angoscia.
- Fai sport. Oltre a mantenerti in forma, lo sport aumenta i livelli di dopamina e di serotonina, funzionando come un antidepressivo.
- Se puoi, fai dei bei riposini pomeridiani ed elimina la sveglia, recuperando il gusto di una buona dormita.
- Lascia stare il cellulare. Quante volte abbiamo twittato, scritto un post su facebook o chattato con qualcuno mentre eravamo a una cena con amici o a un concerto? E quante volte abbiamo controllato la posta per vedere se c’erano messaggi di lavoro anche oltre il nostro orario lavorativo o durante le vacanze? Un modo per ridurre la nostra dipendenza dal cellulare è quello di imporsi dei limiti e controllarlo solo in determinati momenti della giornata.
- Dedica un tempo determinato e circoscritto ai tuoi problemi e alle soluzioni che puoi trovare: concentra le tue preoccupazioni in quel momento.
- Medita. Ritagliati qualche minuto al giorno per rilassare e liberare la mente. Siediti in un posto silenzioso, chiudi gli occhi, concentrati sulla tua respirazione e focalizza ogni parte del tuo corpo per scovare le tensioni accumulate.
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