Anche se proviene dagli alveari, il propoli è in realtà un prodotto vegetale, una resina che le api estraggono da alcune piante e che, attraverso vari processi, trasformano in una vera miniera di difese naturali che protegge la loro casa dagli intrusi. In che modo il propoli può migliorare la tua salute? Te lo spieghiamo in 7 punti.
Più viene studiato, più il propoli svela i suoi molteplici effetti benefici. Questa sostanza che le api producono elaborando la resina delle piante è una vera e propria miniera di principi attivi che stimolano le difese dell’organismo, tengono a bada le infiammazioni e addirittura combattono la proliferazione di virus, batteri e funghi. Ecco perché è bene conoscere questo prodotto naturale.
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È un rimedio vegetale
Il propoli è un prodotto naturale delle api, che elaborano le resine vegetali da loro estratte da diversi alberi e piante. Queste resine vengono successivamente unite dalle api a cere ed enzimi salivari (beta-glucosidasi), e mediante questo processo vengono potenziate le proprietà benefiche del propoli.
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Con una lunga storia
Si usa a scopo curativo da più di 2.300 anni. Il suo nome attuale si deve ai greci e significa “protettore di città”, a causa della sua funzione protettrice sugli alveari. Aristotele lo considerava un buon rimedio contro le piaghe e le suppurazioni e i soldati romani ne portavano sempre con loro una sacchetta da applicare sulle ferite. I persiani lo usavano per curare eczemi e reumatismi. Nell’antico Egitto il propoli era molto apprezzato e si usava sia per proteggere la pelle che nei processi di imbalsamazione, per salvaguardare le mummie dalla putrefazione. Dall’altro lato dell’oceano, gli inca lo usavano come rimedio per la febbre. Insomma, fin dall’antichità, popolazioni molto distanti fra loro nello spazio e nel tempo hanno usato il propoli a scopo medicinale: tutti loro, quindi, non appena scoperte le sue proprietà curative, lo hanno usato come rimedio efficace ed apprezzato.
Il propoli è un prodotto naturale delle api, che elaborano le resine vegetali da loro estratte da diversi alberi e piante.
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Lo adorano perfino i violini
Le sue qualità sono a tal punto efficaci che è stato utilizzato persino per preservare oggetti di valore dal deterioramento provocato da certi microorganismi. Il famoso Antonio Stradivari, per preservare i suoi pregiati violini, usava il propoli, che è tutt’ora usato per conservare alcuni strumenti musicali particolarmente preziosi.
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Contiene più di 180 sostanze
La composizione del propoli è, per la sua stessa natura, incredibilmente complessa e varia. Tra i molti principi (più di 180), che contiene al suo interno, sono particolarmente rilevanti gli oli essenziali, flavonoidi e terpenoidi, oltre ad altre sostanze come le resine, che possono variare in base al tipo di pianta da cui provengono. Inoltre, considerando che le api possono raccogliere resine di diverse piante, la struttura del propoli si fa ancora più complessa. Ma il propoli è ricco anche di altri elementi, come le vitamine A, C, E e quelle del gruppo B, e minerali (manganese, rame, silicio, cromo, zinco, ferro e calcio), oltre alle cere e agli enzimi apportati dalle api stesse.
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Se è biologico, ancora meglio
Anche se qualsiasi tipo di propoli possiede le stesse proprietà, le sue qualità possono variare leggermente in base al tipo di pianta da cui si estrae la resina e, ovviamente, in base alle api. Per questo motivo è conveniente scegliere propoli misti, che contengano cioè resine provenienti da diverse parti del mondo, in modo tale che siano ancora più ricchi di principi attivi. Ma bisognerebbe procurarsi soprattutto del propoli elaborato secondo procedure ecologiche, che assicurino quindi che le api abbiano vissuto in condizioni naturali, senza essere esposte ad agenti contaminanti come pesticidi o antibiotici e che, di conseguenza, anche il propoli da loro elaborato non sia inquinato.
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Molto utile per…
- Infezioni: combatte quelle provocate dallo Streptococcus pneumoniae, dalla Haemophilus influenza e dalla Moraxella catarrhalis, microorganismi che causano catarri e polmoniti.
- Batteri, virus e funghi: efficace contro l’Escherichia coli e i batteri della placca dentale, ma anche contro virus come quello dell’herpes e contro funghi come la candida, il Trichophyton mentagrophytes, che causa il piede d’atleta, e altri che portano micosi epidermiche (T. ruburum, ecc).
- Il sistema immunitario: ne stimola il funzionamento. Infatti, una ricerca ha dimostrato che, dopo aver preso propoli per tredici giorni, le persone esaminate aumentavano la capacità di produrre citochine, migliorando la risposta del sistema immunitario alle malattie.
- Le articolazioni: i suoi componenti fenolici antinfiammatori alleviano i problemi articolari come artrite e artrosi, poiché aiutano a ridurre significativamente la formazione di prostaglandine infiammatorie, riducendo il rischio di infiammazioni e di danneggiamento dei tessuti (cartilagini).
- Alleviare il dolore: visto che le infiammazioni sono inevitabilmente dolorose, aiutando a ridurre l’irritazione, provoca un effetto analgesico che aiuta a diminuire il dolore, sia alle articolazioni sia in altri punti soggetti a infiammazione.
- Combattere le infiammazioni croniche: il propoli può aiutare anche a combattere infiammazioni croniche che si sviluppano in conseguenza di altre malattie come l’arteriosclerosi, il cancro, l’asma, il parkinson e l’alzheimer.
- Combattere i radicali liberi: i flavonoidi spazzano via i radicali liberi ed evitano i problemi che derivano dall’ossidazione dei tessuti.
- Disintossicare l’organismo: la galangina, altra sostanza contenuta nel propoli, oltre ad essere antiossidante, è capace di annullare la tossicità di molti prodotti chimici in maniera così efficace che è stata perfino proposta come sostanza protettrice contro il cancro.
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Cos’è la galangina?
È uno dei flavonoidi contenuto nel propoli ed è considerato uno dei principali responsabili dei suoi effetti benefici. I migliori propoli sono quelli che contengono maggiori quantità di galangina. Attenzione, però: spesso vengono dati come valori di galangina il contenuto totale dei flavonoidi del propoli, per cui è importante scegliere una marca che indichi chiaramente e separatamente il contenuto di questo principio attivo.
Potenzia la sua efficacia
Il propoli si può prendere solo o, per potenziarne gli effetti, combinato con piante espettoranti (eucalipto, tasso barbasso, liquirizia, pino, grindelia), antinfiammatorie (timo, salvia), immunostimolanti (echinacea) o cicatrizzanti (piantaggine, karité, calendula).
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